Ernesto Bassignano ed Ezio Luzzi

Ho perso il Trend – Radio Uno

6 dicembre 2002

 

 

LUZZI: Pronto? Pronto, De Gregorio?

FDG: De Gregorio lo dici a Luzzi…..De Gregorio!

BASSIGNANO: No, l’ha detto lui.

FDG: Mi chiamo Luzzo io?

BASSIGNANO: Ha chiamato Dalla Lucio Palla….

FDG: Senti Bassignano, io ho sentito questa presentazione tutta in ghingheri che hai fatto, però ho sentito anche le solite volgarità. Ho sentito che parlavi della tua colite… però…. non si fa alla radio… alla gente che gliene frega?

LUZZI: Ma non è vero! Ma anche da giovane aveva la colite?

FDG: Sì, sempre. E altri malanni che non sto qui a dire. Bassignano sa di che sto parlando.

BASSIGNANO: Ma sì, lo so. Ma quelle non sono proprio radiofoniche.

FDG: Comunque, io sto qui in un bell’Autogrill. Ho appena mangiato con Filippo e c’erano tutti quei bei panini, c’era il Rustico, il Camogli….

BASSIGNANO: Quale ti sei fatto?

FDG: Il Mefistofele mi sono fatto!

BASSIGNANO: Non c’è! Il Mefistofele l’hai inventato tu adesso.

FDG: No, c’è. E’ quel panino che se ne scende, quel panino che ormai….

BASSIGNANO: E te lo sei mangiato lo stesso?

FDG: Sai, è quel panino che si avvia alla maturità. Era rimasto solo quello.

BASSIGNANO: Questo sta a dimostrare che nonostante tu sia De Gregori, sei uno che ancora fa strada, va in giro, si ferma ai grill..

LUZZI: Ha mangiato anche i panini che camminano da soli..

FDG: Sì, ho mangiato il Mefistofele. Quello che si imbarca, con la fetta di pane che si imbarca con la maionese… prima verde e poi lucida, trasparente.

BASSIGNANO: Verdastra… Parliamo seriamente. Francesco, io ti voglio dire che siamo tutti molto orgogliosi del fatto che tu abbia fatto quel disco, che tu abbia fatto degli spettacoli con Giovanna (che rifarai fra pochi a giorni a Roma all’Auditorium) e che quel sabato sera sei andato in uno spettacolo di varietà. Va bene che Gianni è un nostro amico….

FDG: …spettacolo di arte varia.

BASSIGNANO: Insomma, di pajette e lustrini…

FDG: di arte varia…

BASSIGNANO: Guarda Francè, mo te lo dico perché siamo in diretta e tu sai che so “de core”. Mi è venuta in mente, per un attimo, una sera del ’67 quando io, giovane cunese a Roma, vidi a teatro lo spettacolo di Dario Fo “Ci ragiono e canto”: tutto così serio, nero, bianco e nero, coi pali, poche cose, molta musica. Insomma, ho visto per un attimo in uno spettacolo del 2000, in uno spettacolo della televisione, uno spettacolo di Saccà…. tutto quello che vuoi… di pajette e lustrini… la CANZONE!

FDG: E’ stato bello, sì.

BASSIGNANO: E’ stato bello. Ci siamo emozionati tutti.

FDG: Ma ci siamo emozionati anche Giovanna ed io. Però anche divertiti, e pure Morandi si è divertito. E comunque Morandi è un uomo popolare, nel senso nobile del termine secondo me. E lo spettacolo del sabato sera è lo spettacolo popolare di oggi, non c’è niente da fare.

BASSIGNANO: Esattamente! E poi siccome è fatto bene grazie a Gianni Morandi, c’è stata benissimo quella cosa, perché lui anche due o tre puntate prima aveva fatto una cosa sulla Fiat molto commovente. Quindi siete lì, questo gruppo di persone che marciava come in quel quadro famoso di Pellizza Da Volpedo … e mi avete fatto un po’ emozionare..

FDG: Senti un po’, ma anche a Luzzo gli è piaciuto?

LUZZI: Sempre mi piace! Tutto quello che fai tu, De Gregorio. Io ti seguo sempre.

FDG: Ma Bassignano non canta più in trasmissione?

LUZZI: Ma che canta? Quando canta succedono delle cose incredibili.

FDG: Bassignano deve cantare!

BASSIGNANO: Va bene Luzzi, gielo voleva chiedere? Glielo chieda!

LUZZI: Adesso, onestamente: ma come cantava Bassignano?

FDG: Bassignano? Benissimo. Dal punto di vista tecnico e vocale era il migliore di noi. Poi ha scelto di fare un mestiere serio e quindi adesso non ha più …

LUZZI: Adesso è un poveraccio!

BASSIGNANO: Quant’è bravo a prendere per i fondelli. Francesco, allora il 9 e il 10 all’Auditorium.

FDG: Sì, grazie. Venite tutti, mi raccomando.

BASSIGNANO: Tutti veniamo! Sei pronto a raccogliere tutta la banda del Trend?

FDG: Assolutamente sì, mi fa piacere. Anche Luzzo.

BASSIGNANO: Viene anche Luzzo. Questo sei tu con Giovanna che canta quella che cantavamo tutti in coro, quella di Gualtiero Bertelli. Una delle canzoni popolari più belle.

FDG: Bellissima!

BASSIGNANO: Grazie Francesco!

FDG: Ciao, arrivederci!