RIMMEL 

RIMMEL

E qualcosa rimane, 

fra le pagine chiare e le pagine scure. 

E cancello il tuo nome dalla mia facciata, 

e confondo i miei alibi e le tue ragioni  

i miei alibi e le tue ragioni. 

Chi mi ha fatto le carte, 

mi ha chiamato vincente, 

ma  è uno zingaro, è un trucco. 

E' un futuro invadente, 

fossi stato un po' più giovane 

l'avrei distrutto con la fantasia, 

l'avrei stracciato con la fantasia. 

Ora le tue labbra puoi spedirle 

a un indirizzo nuovo 

e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro. 

Ancora i tuoi quattro assi, 

bada bene di un colore solo, 

li puoi nascondere o giocare come vuoi, 

o farli rimanere buoni amici come noi. 

Santa voglia di vivere, 

e dolce venere di Rimmel. 

Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi, 

se per caso avevo ancora quella foto, 

in cui tu sorridevi e non guardavi. 

Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia 

e sulla tua persona, 

e quando io, senza capire ho detto "si", 

hai detto: "é tutto quel che hai di me", 

è tutto quel che ho di te. 

Ora le tue labbra puoi spedirle....

PEZZI DI VETRO

L'uomo che cammina sui i pezzi di vetro, 

dicono ha due anime e un sesso, 

di ramo duro il cuore. 

E una luna e dei fuochi alle spalle,

 mentre balla e balla, 

sotto l'angolo retto di una stella. 

Niente a che vedere col circo, 

ne acrobata ne mangiatore di fuoco, 

piuttosto un santo a piedi nudi, 

quando vedi che non si taglia, 

già lo sai ti potresti innamorare di lui, 

forse sei già innamorata di lui. 

Cosa importa se ha vent'anni 

e nelle pieghe della mano, 

una linea che gira e lui risponde serio è mia, 

sottintende la vita. 

E la fine del discorso la conosci già, 

era acqua corrente un po' di tempo fa, 

e ora si è fermata qua. 

Non conosce paura, 

l'uomo che salta e vince sui vetri 

e spezza bottiglie, ride e sorride. 

Perché ferirsi non è possibile, 

morire meno che mai e poi mai. 

E insieme visitate la notte, 

che dicono è due anime e un letto 

e un tetto di capanna utile  è dolce 

come ombrello teso tra le terra e il cielo. 

Lui ti offre la sua ultima carta, 

il suo ultimo prezioso tentativo di stupire, 

quando dice: "é quattro giorni che, ti amo 

ti prego non andare via, non lasciarmi ferito

E non hai capito ancora, come mai 

gli hai lascito in un minuto tutto quel che hai, 

però stai bene dove stai, 

però stai bene dove stai.

IL SIGNOR HOOD (A M. con autonomia)
Il Signor Hood era un  galantuomo,
sempre ispirato dal sole.
Con due pistole caricate a salve 
ed un canestro pieno di parole.
Con due pistole caricate a salve, 
ed un canestro pieno di parole.
E che fosse un bandito,
negare non si può, però non era il solo.
E che fosse un bandito, 
negare non si può.
E sulla strada di Pescara,
venne assalito dai parenti ingordi,
e scaricò le sue pistole in aria
e regalò le sue parole ai sordi.
E scaricò le sue pistole in aria
e regalò le sua parole ai sordi.
E qualcuno ha pensato, che fosse morto li,
però non era vero.
E qualcuno ha giurato che fosse morto li.
E adesso anche quando piove,
lo vedi sempre con le spalle al sole.
Con un canestro di parole nuove 
calpestare nuove aiuole.
Con un canestro di parole nuove,
calpestare nuove aiuole.
E tutti lo chiamavano Signor Hood,
ma il suo vero nome era "Spina di pesce".
E tutti lo chiamavano Signor Hood. 
PABLO

Mio padre seppellito un anno fa, 

nessuno più a coltivare la vite. 

Verderame sulle sue poche poche unghie 

e troppi figli da cullare. 

E il treno io l'ho preso e ho fatto bene, 

spago sulla mia valigia non ce n'era. 

Solo un po' d'amore la teneva insieme, 

solo un po' di rancore la teneva insieme. 

E il collega spagnolo, 

non sente e non vede ma parla 

del suo gallo da battaglia 

e la latteria diventa terra. 

Prima parlava strano 

e io non lo capivo 

però il pane con lui lo dividevo 

e il padrone non sembrava poi cattivo. 

Hanno pagato Pablo, Pablo è vivo, 

hanno pagato Pablo, Pablo è vivo, 

hanno pagato Pablo, Pablo è vivo. 

hanno pagato Pablo, Pablo è vivo. 

Con le mani io, posso fare castelli 

costruire autostrade e parlare con Pablo. 

Lui conosce le donne e tradisce la moglie, 

con le donne ed il vino 

e la Svizzera verde. 

E se un giorno è caduto, 

è caduto per caso pensando

 al suo gallo o alla moglie ingrassata, come da foto. 

Prima parlava strano e io non lo capivo 

però il fumo con lui lo dividevo 

e il padrone non sembrava poi cattivo. 

Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo! 

Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo! 

Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!

 ............

BUONANOTTE FIORELLINO

Buonanotte, buonanotte amore mio,
buonanotte tra il telefono e il cielo.
Ti ringrazio per avermi stupito,
per avermi giurato che è vero.
Il granturco nei campi è maturo,
ed ho tanto bisogno di te.
La coperta è gelata e l'estate è finita,
buonanotte, questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte, fiorellino
buonanotte tra le stelle e la stanza.
Per sognarti devo averti vicino,
e vicino non è ancora abbastanza.
Ora un raggio di sole, si è fermato,
proprio sopra il mio biglietto scaduto.
Tra i tuoi fiocchi di neve
e le tue foglie di tè.
Buonanotte, questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte monetina,
buonanotte tra il mare e la pioggia.
La tristezza passerà domattina,
e l'anello resterà sulla spiaggia.
Gli uccellini nel vento non si fanno mai male,
hanno ali più grandi di me.
E dall'alba al tramonto,
sono soli nel sole,
buonanotte, questa notte è per te.

LE STORIE DI IERI

Mio padre ha una storia comune,
condivisa dalla sua generazione.
La mascella la cortile parlava,
troppi morti lo hanno smentito,
tutta gente che aveva capito.
E il bambino nel cortile sta giocando
tira sassi nel cielo e nel mare.
Ogni volta che colpisce una stella,
chiude gli occhi e comincia a sognare
chiude gli occhi e comincia a volare.
E i cavalli a Salò sono morti di noia,
a giocare col nero perdi sempre.
Mussolini ha scritto anche poesie,
i poeti che brutte creature,
ogni volta che parlano è una truffa.
Ma mio padre è un ragazzo tranquillo,
la mattina legge molti giornali.
E' convinto di avere delle idee
e suo figlio è una nave pirata.,
e suo figlio è una nave pirata.
E anche adesso è rimasta una scritta nera,
sopra il muro davanti casa mia,
dice che il movimento vincerà.
I nuovi capi hanno facce serene
e cravatte intonate alla camicia.
Ma il bambino nel cortile si è fermato
si è stancato di seguire aquiloni.
Si è seduto tra i ricordi vicini, rumori lontani
guarda il muro e si guarda le mani,
guarda il muro e si guarda le mani....

QUATTRO CANI

Quattro cani per strada,
il primo è un cane di guerra
e nella bocca ossi non ha
e nemmeno violenza,
vive addosso ai muri e non parla mai,
vive addosso ai muri e non parla.
Il secondo è un bastardo,
che conosce la fame
e la tranquillità.
Ed il piede dell'uomo e la strada
ogni volta che muore gli rinasce la coda.
Il terzo è una cagna,
quasi sempre si nega qualche volta si da
e semina i figli nel mondo,
perché è del mondo che sono figli, i figli....
Quattro cani per strada
e la strada è già piazza e la sera è già notte.
Se ci fosse la luna,
se ci fosse la luna,
si potrebbe cantare,
si potrebbe cantare.
Il quarto ha un padrone,
non sa dove andare, comunque ci va.
Va dietro ai fratelli e si fida
e ogni tanto si ferma ad annusare la vita,
la vita...
Quattro cani per strada e
la strada é già piazza e la sera è già notte.
Se ci fosse la luna,
se ci fosse la luna,
si potrebbe cantare,
si potrebbe cantare!

PICCOLA MELA

Mi metto in tasca una piccola mela
mi metto in tasca una piccola mela.
Ti portassero in piazza
con chiodi e catene
se davvero non sei sincera.
La figlia del dottore è una maestrina,
la figlia del dottore è una maestrina.
E conosce a memoria tutti i libri di Omero
li ripassa tre volte la mattina.
Mi metto in tasca un piccolo fiore,
mi metto in tasca un piccolo fiore.
Ti legassero stretta
alla quercia più vecchia,
se davvero non vuoi il mio amore.
La figlia del dottore sa cantare,
la figlia del dottore sa cantare.
E mi piace poi tanto quel suo modo di fare
forse un giorno faremo l'amore.

PIANO BAR
Uno scudo bianco, in campo azzurro
è la sua fotografia.
Chiunque lo conosca bene può chiamarlo
senza offesa: uomo di poca malinconia.
E' un pianista di piano bar
vende a tutti tutto quel che fa.
Non sperare di farlo piangere
perché piangere non sa.
Nella punta delle dita poco jazz,
poche ombre nella vita.
Sono un pianista di piano bar,
che suonerà finché lo vuoi sentire,
non ti deluderà.
Sono un pianista di piano bar,
che suonerà finché lo vuoi seguire
non ti disturberà.
Questo strano tipo di bambina vuole la compagnia,
la risata forte, l'amicizia a cena
ama se stesso senza allegria.
E' un pianista di piano bar,
è un poeta di varietà.
Non cercare di vederlo piangere,
perché piangere non sa.
nella punta delle dite poco jazz,
poche ombre nella vita.
Sono un pianista di piano bar,
che suonerà finché lo vuoi sentire
non ti disturberà.
Sono un pianista di piano bar
che canterà finché lo vuoi seguire
non ti deluderà

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